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Riccione Adria, ecco la nuova casa per tartarughe e conchiglie. Alla Bertazzoni il centro della Fondazione Cetacea

Notizia pubblicata il 17 maggio 2009



Categoria notizia : Turismo


CRETACCIO, Panda, Levante e Trilli sono le quattro tartarughe che, con l’esemplare custodito nella grande vasca interna, ieri si sono prestate agli sguardi dei primi visitatori di «Adria», nuovo centro di Fondazione Cetacea, guidata dal presidente Leandro Stanzani.

Nell’ex colonia Bertazzoni, oltre all’ospedale delle tartarughe si potranno ammirare decine di vetrine con le conchiglie dell’Adriatico, arrivate anche dalla Croazia e dalle Tremiti, reperti di scheletri di grampo e tursiope, nonché una splendida collezione di coralli che la Guardia di Finanza, in particolare il Cites, ha sequestrato ai privati che tentavano di importarli in Italia illegalmente.

Ed è qui che a giorni, con i legni di castagno potati e corda, verrà realizzato un gigantesco scheletro di balena. Misurerà 20 metri per 4 e servirà a ospitare spettacoli all’esterno. Il cartellone degli eventi partirà il 6 giugno con «Matumalda» di Mauro Dellonda, imperniato sulla storia di un capitano che si innamora di una balena.

IERI MATTINA durante la presentazione dei percorsi espositivi, il direttore Sauro Pari ha parlato dell’autonomia raggiunta da Cetacea, del cordone ombelicale che si è staccato da Oltremare e del caso Mary G, che solo alla Fondazione è costata 70mila euro. Senza aggiungere le altre spese, compreso quelle veterinarie. «Con quei soldi quanti bambini si possono mantenere?» Chiede.

Un’osservazione non gratuita. Secondo Pari, infatti, al di là del caso del tursiope sul quale Cetacea ha dato il meglio di se stessa, in questi casi «è importante intervenire, se gli animali possono essere liberati, altrimenti — dice — lo Stato dovrebbe autorizzare l’eutanasia. Il mantenimento comporta costi insostenibili. Basti pensare che Mary G si nutre con 24 chili di calamari al giorno.

E ora non può neanche tornare in mare, perché quello che ha appreso, l’ha imparato dagli umani». Il Centro divulgativo sul nostro mare e i suoi abitanti, rimarrà aperto tutte le domeniche dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 fino al 15 giugno. Dal 16 le aperture saranno quotidiane e negli stessi orari, probabilmente allargati alla fascia serale.

foto by http://www.flickr.com/photos/