Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

Loris Capirossi Voglio una MotoGP più potente

Notizia pubblicata il 29 gennaio 2010



Categoria notizia : Sport


Loris Capirossi, veterano della carovana mondiale, non ha dubbi: «Meglio tornare ai 1000 cc nel 2011» «Voglio una MotoGP più potente» Resa nota la “entry list” provvisoria: al via cinque piloti italiani

Nessuno meglio di lui per ragionare di futuro. Perch é Loris Capirossi, che sta per affrontare la sua ventunesima stagione mondiale, è il grande veterano della MotoGP. A un passo da tutti i traguardi: gli manca un gran premio per arrivare a 300, un podio per arrivare a 100, una vittoria per arrivare a 30. L’ulti - mo colpo, in particolare, non sarà semplice, perché Capirex è tutt’altro che soddisfatto delle novità tecniche fin qui presentate da Suzuki per la prossima avventura iridata.

E proprio ora che la Dorna ha reso nota l’entry list (provvi - soria) della stagione 2010 (cinque italiani contro cinque spagnoli, e stand by della nuova scuderia tricolore FB corse, senza pilota dopo che è tramontata l’ipotesi John Hopkins), il campione di Borgo Rivola si schiera con il suo amico Valentino Rossi (non è la prima volta, del resto), auspicando un veloce ritorno ai motori da 1000 cc. Il dietrofront della Motogp, d’a l t ra parte, è in calendario: l’abbandono degli 800 cc. è previsto a partire dalla stagione 2012, ma a Capirex non dispiacerebbe se si sveltisse la p ra t i c a . «Se le moto da 1000 cc. tornassero in pista già nel 2011 sarei il pilota più felice di questa terra.

E sinceramente credo che questo sia possibile. Sono certo che un passo deciso in quella direzione potrebbe favorirmi. Di sicuro sarò ancora in pista alla fine del 2010, al 99 per cento. Vo g l i o a ppendere il casco al chiodo alla fine di una stagione positiva, e dopo tutti i guai passati nel 2009 non penso a lasciare. Vedremo come finirà questa annata ». Ma se Capirex guarda già avanti, e al 2011, significa che troppe certezze sulla Suzuki che lo attende quest’a nno non le ha. Intanto, ha già praticamente sciolto le riserve e in occasione d e l l e feste per il mezzo secolo di vita della Suzuki sarà ospite al Tourist Trophy. A differenza di Vale, però, non dovrebbe provare quello storico percorso, nemmeno a ritmi turistici. «Non penso minimamente all’idea di correre su strada. E ho un grande rispetto per i “manici” che gareggiano al TT.

Le corse su strada sono per uomini veri, al confronto noi della MotoGP facciamo uno sport da... femminucce. Dunque, sarò all’isola di Man ma il percorso me lo godrò... in macchina». RESTANO IN QUATTRO - Solo quattro case, al momento, daranno vita alla nuova MotoGP.

Diciassette i piloti in pista, e dopo il ritiro di Kawasaki restano in lizza solo Ducati, Honda, Suzuki e Yamaha.