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Casanova-Houdini salta dalle Marmore. Il 31 esperimento in diretta su Striscia

Notizia pubblicata il 25 ottobre 2007



Categoria notizia : Musica


MUTA IN NEOPRENE e maschera, in piedi sulla struttura in metallo che sovrasta la piscina sembra avere qualche esitazione. Tuffarsi da così in alto? Neanche pensarci. Ma l'istruttore d'apnea che é al suo fianco, il ravennate Riccardo Ghetti, sorride. E allora Antonio Casanova, illusionista prima deriso, poi lanciato da Striscia la notizia, beniamino dei bambini per le trasmissioni su Disney Channel, si tuffa davvero.

Nuota sotto l'acqua che rilascia un intenso odore di cloro, controllato dall'istruttore che lo segue dagli oblò della grande vasca, L'artista ravennate si sta preparando per una nuova illusione, a un anno dal successo della Fuga dalla pagoda della morte, che fu proposta in diretta da Ravenna. Il 31 ottobre, sempre in diretta a Striscia la notizia, tenterà  di 'fuggire' dalla c ascata delle Marmore, il salto d'acqua più alto d'Europa: 165 metri di caduta libera.

« SARà’ CHIUSO in una cassaforte sospesa sulle cascate; dovrò vincere l'ansia di non riuscire in tempo a trovare le tre combinazioni che sigillano la porta - racconta il mago - e ad aprire i lucchetti che tengono la cassaforte incatenata alla piattaforma. Dovrò a restare così lucido da non curarmi del rumore spaventoso dell'acqua quando verrà  aperta la diga e quindi improvvisamente non mi permetterà  più di poter raggiungere la 'via di fuga' stabilita».

Insomma, dovrà  'violare' la cassaforte, lasciarsi cadere nel lago e raggiungere la riva senza essere travolto dall'immensa massa d'acqua che si riverserà  dall'alto all'apertura delle dighe. E la cassaforte sarà  sospesa nel vuoto da quattro funi che verranno incendiate. Avrà  7 minuti per completare l'illusione. «Per la 'Pagoda della Morte' - aggiunge - ho scoperto cosa significava allenare fisico e mente. Ho lavorato sulle motivazioni, ho cambiato le mie abitudini di vita, ho 'ricostruito ogni centimetro del mio corpo grazie a Massimo Morigi, il mio personal trainer, e grazie a Riccardo Ghetti, il mio maestro di apnea, ho imparato la concentrazione massima e la capacità  di resistere al dolore».
Uno staff interamente ravennate per un artista cresciuto appunto in quest'angolo di Romagna, prima di approdare nei teatri di tutt'Italia e in televisione. E che ha ancora il proprio studio a Faenza, a pochi passi dalla zona industriale. Il tutto non solo per mantenere un contatto con le proprie 'radici', ma anche perchè qui trova ancora le professionalità  'giuste' per preparare i propri show.
PERCHà‰ TENTARE avventure con un'alta quota di rischio come queste? Solo per 'citare' Harry Houdini o David Coperfield? «Perchè ho deciso di provare ogni anno una sfida che coinvolga sia la capacità  di rinnovarmi e di rendere l'arte della magia moderna e al passo con i tempi, con la spettacolarità  che oggi manca in una televisione fatta solo di grida e di falsi scoop, e sia la capacità  di abbattere limiti e paure. Combattere l'acqua delle Marmore, dopo la Pagoda, sarà  un altro motivo per spingere le persone a lottare contro i propri limiti, e in questo caso specifico contro un nemico invisibile: l'ansia. Solo con lucidità  e tranquillità , perfettamente consci delle proprie possibilità  tecniche e di avere sempre una carta in più da giocarsi si può riuscire a sopravvivere a questa prova».