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Rimini: Forum Internazionale Ambiente ed Energia

Notizia pubblicata il 12 novembre 2011



Categoria notizia : Eventi


E' stato inaugurato ieri a Rimini il 2° Forum Internazionale Ambiente ed Energia il cui tema conduttore è 'La Green Economy: un’opportunità per uscire dalla crisi'. Il Forum ha avuto inizio con il discorso dell'ambasciatore svedese Ruth Jacoby e il presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni i quali hanno introdotto due importantissime personalità del mondo scientifico: il fisico Amory Lovins president e chief scientist del Rocky Mountain Institute in videoconferenza dagli Stati Uniti e l’advisor indipendente Simon Anholt.

Lovins ha focalizzato la sua missione su un punto di vitale importanza per il nostro pianeta, la necessità di eliminare entro il 2050 l'utilizzo di fonti di energie fossili o nucleari, sostituendole invece con fonti di energia rinnovabili, sostenibili, gratuite come auto elettriche, mezzi di trasporto in fibra di carbonio o anche aerei con celle a idrogeno.

Anholt ha prima di tutto dato risalto alla necessità impellente di avvertire con una migliore e più specifica cominicazione tutti coloro che ancora non hanno preso atto dei cambiamenti climatici in atto. Percentuali alla mano sono poco meno della metà degli abitanti in tutto il mondo che ancora non sono consapevoli dei problemi ambientali con i quali ci stiamo confrontando ogni giorno che passa. Ha poi puntualizzato che questa comunicazione dipende soprattutto da tre elementi chiave, la politica, la tecnologia e la stessa popolazione a cui sta il vero e proprio potere di cambiare le cose.Il miglior metodo additato da Anholt a questo proposito è quello di coinvolgere maggiormente le imprese, affinchè influiscano sulla gente non solo economicamente bensì anche comunicativamente offrendo sul mercato prodotti e servizi sostenibili che attirino le persone e facciano apprezzare l'efficacia a tal punto da cambiare completamente il loro punto di vista sull'ecosostenibilità.

Come asserisce lo stesso presidente CONAI Consorzio per il Recupero degli Imballaggi, Roberto de Santis, l'attività delle aziende Green Economy non conosce sosta e stà producendo nuovi posti di lavoro e ottimi risutati nonstante il costo delle materie prime e la crisi economica. Si duplicano i posti di lavoro e le aziende verdi italiane continuano a crescere, le 3.700 attività conivolgono già ben 70.000 dipendenti.

Interviene anche Giuliano Poletti, presidente di Legacoop, menzionando l'importanza di far crescere non solamente la Greeneconomy bensì in concomitanza la società stessa. E' necessario sensibilizzare anche lo stesso cittadino ad un consumo responsabile, così come le piccole e medie imprese, il tutto ovviamente supportato da politiche intelligenti e decise ad appoggiare anche economicamente questo nuovo sviluppo della Greeneconomy. In poche e semplici parole una nuova politica generosa che promuova un'economia equa, sostenibile e pulita in ogni senso.
foto http://www.flickr.com/photos/mediambientcat