UN BOOK sonoro in cui si possono sfogliare rhythm’n’jazz e progetti in chiave bop e funky

Un live prolungato che ospita una serie di performance ricche di intersecazioni dialoganti, ravvivate da frammentazioni, impennate visionarie e smorzamenti improvvisi di note rarefatte.

Musica in una cornice inedita e ammiccante, più solenne che romantica qual è il Castello della Rocca.

E’ il cartellone della seconda edizione di Cento Jazz Festival realizzato con l’assessorato alla cultura del comune di Cento. Oggi alle 18 si accendono le luci in piazza del Guercino sul concerto della “Wonderbrass” Dixieland Brass Band, una marchin’ band che sfilerà per le vie del centro storico. Una perfetta macchina di swing particolarmente coinvolgente e hard bop superselezionato. Alle 21.30 Mauro Ottolini (sousaphone, trombone) guida i Susaphonix, formazione che affonda le radici nelle strade di New Orleans, per ripercorrere un intero secolo di musica, con citazioni elaborate di Ellington, Mingus, Monk, Lester Bowie, Sun Ra, Frank Zappa, Led Zeppelin.

UNA FORMAZIONE di nove polistrumentisti che riesce a trasformare una marchin’ band in ensamble d’avanguardia, speziato di imprevedibili combinazioni timbriche. Il concerto è preceduto dall’esibizione dell’Alessandro Magri 4et.

Domani alle 20.30 tocca ai Trans Europe Trio con Marco Tamburini (tromba), Stefano Senni (contrabbasso) ­ due glorie regionali- e Christian Escoudé, chitarrista franco-gitano, autentico mostro sacro del gypsy jazz, apprezzato in tutto il mondo. Occasione in cui il Cento Jazz Club presenterà la prima assoluta del nuovo disco.

Giovedì alle 21.15 cala il sipario con un “Tributo a Louis Armstrong All Stars” affidato a una jam session che ospita alcuni tra i più bei nomi del jazzismo italiano, tra cui spicca quello di Luciano Milanese. Il concerto è preceduto dall’esibizione del quartetto di Jacopo Salieri che eseguirà un tributo a Renato Carosone.

foto by http://www.flickr.com/photos/scottandrenee/