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Giornate Europee del Patrimonio Rimini 2014

dal 20 al 21 settembre 2014

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Rimini Via L.Tonini, 1  -  Rimini

Info: 0541 21482

Descrizione dell'Evento

Le Giornate Europee del Patrimonio sono senza dubbio il più grande avvenimento culturale comune ai cittadini del continente. Anche Rimini si prepara per le giornate del 20 e 21 settembre 2014. In occasione delle Giornate del Patrimonio l'ingresso ai Musei è al prezzo simbolico di 1 euro.

Tutti gli anni, nei vari fine settimana di settembre, milioni di persone degli stati firmatari la Convenzione Culturale Europea possono approfittare per qualche giorno di un facile accesso al patrimonio culturale del proprio Paese. In occasione dell'edizione 2015 delle Giornate Europee del Patrimonio il Museo della Città con la Domus del Chirurgo sarà aperto fino alle ore 24 nella giornata di sabato 19 settembre

Originate nel 1985 da un’idea di Jack Lang, allora Ministro della Cultura francese che voleva semplicemente aprire le porte dei monumenti e invitare la gente a curiosare all’interno, furono lanciate dal Consiglio d’Europa nel 1991. Nel 1999 divennero un’azione congiunta del Consiglio d’Europa e della Commissione Europea tesa a rendere coscienti i cittadini della propria ricchezza culturale, a farne loro comprendere la radice comune e la diversità, l’importanza di proteggerla come un tesoro immenso e al tempo stesso fragile.

Quando l’dea nacque, l’Europa era un continente molto diverso da quello attuale: dal punto di vista politico, sociale, tecnologico e anche geografico; internet era agli albori e non c’erano telefoni cellulari ne’ lettori DVD; il flusso di immigrazione era poco importante e il muro di Berlino ancora in piedi. Se dopo un quarto di secolo possiamo celebrarne il successo, è perché il principio delle Giornate Europee del Patrimonio resta valido nel tempo. Ma oggi non basta aprire le porte dei monumenti. A chi si occupa del patrimonio, il successo richiede di mettere in campo, senza sosta, esperienza, nuove tecnologie, inventiva, fantasia capaci di coinvolgere coloro - ad esempio, i giovani e i nuovi venuti - che non percepiscono musei, edifici e paesaggi storici come parte integrante dell’ambiente in cui vivono.

Occorre insomma togliere la polvere dell’antico a tutto ciò che compone il patrimonio, ridargli una vita, inserirlo nella corrente della società contemporanea. Ed è questo che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali fa, promuovendo l’evento sull’intero territorio nazionale, supportato localmente dalle Direzioni Regionali per i Beni Culturali e Paesaggistici che coinvolgono istituzioni, enti, associazioni e privati.

In Emilia-Romagna si è confermata anche nel 2015 la forte adesione di sempre. Pur in tempi di tagli severissimi al finanziamento della cultura, siti statali, residenze private, musei civici e privati di città capoluogo e di piccoli comuni offrono l’ingresso gratuito o agevolato e, in molti casi, una guida o realizzazioni multimediali che ne rivelano insoliti aspetti; archivi e biblioteche raccontano brandelli di storia, estraendo dai loro scaffali, e digitalizzandoli, documenti e libri preziosi; chiostri, chiese e palazzi fanno da sfondo a raffinati concerti; gallerie d’arte contemporanea attraggono con le loro installazioni anche il più scettico dei cittadini; Artelibro, il Festival del libro d’Arte a Bologna, trasforma la città e il suo territorio in una biblioteca d’arte diffusa dedicata quest’anno all’archeologia.

Grande protagonista è il paesaggio: oggetto di mostre fotografiche, filmati, convegni e laboratori, ma anche di percorsi guidati lungo le antiche vie del sale, di cacce al tesoro e di divertenti itinerari alla ricerca di castelli e torri o di specialità gastronomiche.

Le Giornate Europee del Patrimonio restano dunque per tutti un’occasione d’incontro che stimola la discussione sui singoli beni, sul loro valore, sull’opportunità della loro conservazione e trasmissione al futuro; un’occasione di dialogo di cui approfittare per cominciare a costruire insieme una società nuova, aperta alle nuove culture, ma rispettosa del proprio passato.

Quest'anno le attività sono concentrate principalmente alla scoperta della città, nelle date 19 e 20 settembre 2015. In questi giorni si potrà scoprire il ruolo centrale che l'arte e la cultura hanno a Rimini, con la presentazione del catalogo "I documenti brindano" e il progetto "Io amo i beni culturali".

La presentazione del Catalogo per le Giornate Europee del Patrimonio, prenderà luogo sabato 19 settembre 2015, presso l'Archivio di Stato, in Piazzetta San Bernardino 1 a Rimini. A questa iniziativa prenderanno parte gli studenti degli Istituti Professionali Statali per l'Enogastronomia e lOspitalità Alberghiera di Riccione. Questo appuntamento verrà svolto gratuitamente dalle ore 10 fino alle ore 13.

Domenica 20 settembre 2015, viene presentato presso il Museo della Città di Rimini, la visita guidata dal titolo "Pesce, mare e...". Per l'occasione viene presentata una visita che partirà dei mosaici della Sezione Ancheologia, che mostrerà il tema della pesca e della cucina marinara, nell'epoca in cui Rimini cominciò ad affermarsi nell'Adriatico. Questi momenti storici frono anche raffigurati nel 1700 dal monaco Nicola Levoli, grazie ai suoi dipinti. Dopo aver terminato la visita al museo, si proseguirà per la citaà, visitando la Fontana della Pigna, e la Vecchia Pescheria, punto nevralgico dell'attivià dei pescatori fino al 1960 circa. Questa visita è a cura di Silvia Monetti. L'incontro avrà inizio alle ore 10 e sarà gratuito.

Altra visita guidata, sarà quella proposta con il titolo "Dalla Cucina alla Tavola. Frammenti del Quotidiano". Anche con questo appuntamento si vogliono riscoprire le radici della nostra cultura alimentare. Viene snodato un percorso sempre presso la sezione ancheologica, riferita all'età villanoviona, e si cercherà di analizzare l'ambiente della mensa/cucina, svelandone i segreti, le atmosfere. In questo frangente si vogliono comprendere anche i gusti, le ricette e le abitudini, dando uno sguardo anche alle vie dei commerci, e alle produzioni locali. Saranno anche proposti frammenti del quotidiano, che nella tradizione del banchetto esprimono la cultura antica. Questo appuntamento verrà proposto alle ore 17 sempre al Museo della Città di Rimini, con ingresso gratuito.

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